
Turismo Lgbt+, in Italia giro d’affari da 1,4 miliardi. Il sindaco Sala: “Milano capitale dei diritti”
La Repubblica – La comunità Lgbt+ viaggia e spende più della media: si può riassumere in una frase lo studio dell’Osservatorio Aitgl presentato agli Stati generali europei del turismo Lgbt+ che si sono svolti oggi, venerdì 8 aprile, al Teatro Elfo Puccini di Milano. Dai dati emerge che il 12% dei viaggiatori in Europa sono Lgbt+ e generano un fatturato di 43 miliardi di dollari: in calo rispetto ai 75 miliardi del 2019, ma meno di altri segmenti turistici nel periodo della pandemia. Il convegno anticipa la 38esima Convention mondiale di settore, che si sarebbe dovuta svolgere a Milano nel 2020 ma è stata rimandata al prossimo 26-28 ottobre.
“Su 177 milioni di presenze e 33 milioni di arrivi turistici in Italia nel periodo estivo luglio-settembre 2021 le presenze Lgbt+ sono state 8,8 milioni con oltre 1,6 milioni di arrivi”, spiega Alessio Virgili, presidente di Aitgl (Ente Italiano Turismo Lgbt+). Questo tipo di turista in Italia soggiorna in media 5 notti e spende giornalmente 187 euro, generando un fatturato per il nostro Paese di 1,4 miliardi di euro. Dallo studio dell’Osservatorio emerge anche che il 18,9% dei turisti Lgbt+ ha un reddito annuo sotto i 18 mila euro, il 32% tra 18 e 35 mila, il 20,6% tra 36 e 58 mila, il 10,5% tra 59 e 85 mila euro. La meta più sognata è l’Italia, che però si classifica al sesto posto tra le mete che offrono la migliore esperienza turistica Lgbt+, dopo Spagna, Germania, Olanda, Francia e Gran Bretagna.